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Dario Panzica
SCULPTURES

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CONCEPT

 

"Le opere di Dario Panzica esprimono un legame molto forte con l’ambiente naturale.


Opere tra il mondo organico e l’inorganico, come dei fossili che mantengono traccia dei filamenti, delle nervature, delle forze che erano in vita, forse minerali, solcati dal vento e dalla corrosione metallica.

Queste sculture sono fitomorfiche, minerali e fossili allo stesso tempo.
La grande passione verso il mondo marino, dell’autore, appare evidente nella morfologia di queste creature, innervate da fluidi vitali che scorrono in superficie, attraversano tronchi, e, nei condotti di sfiato del bronzo della scultura, raccontano del vero caldissimo fluido che le generò, il bronzo fuso.

E’ in questa dicotomia tra animale e vegetale, organico e inorganico, caldo e freddo, il senso delle opere di PAN, tutto, in una produzione estremamente complessa e articolata.

Il concept immagina questi organismi pietrificati in ambienti desertici, vulcanici, aggressivi, primordiali, in spazi dove forse ancora la vita non c'è, o dove non c'è più.

Sculture certamente archetipali, immaginate in lande spaziali dove la morfologia minerale segue una mutazione geologica.

Organismi ciclopici, visibili dallo spazio, forse retaggio di altre civiltà, o manifesto di forme di vita sconosciute.
Nella serie Materials corpi giganti cristallizzati, si annodano in prove di forza; le parti simboliche del corpo umano, le mani, i piedi, giganti, esprimono la potenza del linguaggio che ha una componente classica, e squisitamente italiana e mediterranea.

Una produzione certamente mediterranea, dove le potenze espressive rimandano alla mitologia degli elementi naturali, soprattutto la terra e l'acqua, ma anche il fuoco, necessario per forgiare la scultura.

Certamente, questi organismi, benchè cristallizzati, seguono una mutazione, una modificazione, una crescita, con regole diverse da quelle del mondo biologico."


Francesco Ferla 2016

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